domenica 27 luglio 2008

Tramonto di un sorriso a Lloret

Lloret de Mar (España),

Il sole era fortissimo. Non tirava tanta aria. Anche la brezza primaverile era andata in vacanza. I raggi dorati splendevano sulla pelle di Vanessa, facendola brillare di luce propria. Il fumo della sigaretta di Claudio, poco lontano, ne nascondeva abilmente i pensieri. Paolo e Roberta, abbracciati, disegnavano a piccole pennellate il quadro della dolcezza di un amore lontano. La Gazzetta di Giuseppe invece, era il simbolo dell’italiano all’estero che lascia comunque l’ancora a casa. Io, sdraiato sulla sabbia di Lloret de Mar, li osservavo con gli occhi socchiusi di chi guarda di lato un’avventura per paura di sfumarne i contorni.
Di quel pezzo di Spagna che non dorme mai ricordo le strade illuminate ad ogni ora. I sorrisi della gente che ti incrociava. Il sorgere di un sole imbarazzato che quasi si scusava per esser andato a dormire. Ricordo la folle schiuma fresca al Tropics che si mischiava alle gocce di sudore di un ballo nella notte. Ricordo i nostri sguardi complici, le battute, le risate. Ricordo l’acqua che ci tiravamo addosso. Ricordo la nostra voglia di divertirci, la nostra voglia di lasciarci andare, la nostra voglia, comunque, di stare insieme. E ricordo che proprio una sera di quelle capii, seduto a bordo piscina, che sognare è gratis. E’ svegliarsi che si paga. E spesso anche caro.
Ed è forse per questo che da qualche giorno su Lloret è sceso il tramonto, stavolta senza scuse. Il tramonto del sorriso di Federica, che Dio solo sa quanto vorrei rivedere. Almeno un’altra volta.

Enricuzzu

In memoria di Federica Squarise, brutalmente uccisa a Lloret de Mar, l'Estate del 2008

(nella foto) Lloret de Mar di notte

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